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L’influenza è una malattia respiratoria che viene causata da un virus che infetta le vie aeree, ovvero naso, gola e polmoni. La sua caratteristica principale è l’alta contagiosità. Non è una malattia pericolosa, se non quando colpisce le categorie più fragili, come anziani e pazienti con difese immunitarie basse, diabete o cardiopatie. Spesso, inoltre, l’influenza attacca la mucosa che protegge le vie respiratorie e diventa l’apripista di altre malattie più importanti, come polmoniti o broncopolmoniti.
L’influenza ha un decorso di circa 5-7 giorni e tende a guarire spontaneamente. In Italia, il picco si registra generalmente fra dicembre e febbraio. I sintomi sono tanti in quanto possono cambiare spesso, dato che il virus ha una grande capacità di mutare, cambiando a livello genetico e modificando le proprie caratteristiche.
Quando abbiamo l’influenza, percepiamo tipicamente questi sintomi
Spesso si confondono altri fastidi o malattie che attaccano le vie respiratorie con l’influenza. Questo perché nello stesso periodo dell’anno circolano diversi virus e batteri che provocano sintomi simili. L’influenza è però caratterizzata da febbre, disturbi generali e almeno un sintomo respiratorio. Al contrario, si parla di sindrome parainfluenzale o raffreddore.
La diffusione del virus influenzale avviene per via aerea attraverso goccioline di saliva e muco, presenti in starnuti, colpi di tosse o nell’aria quando una persona contagiosa è molto vicina. Il virus può sopravvivere temporaneamente anche fuori dal corpo e in questo caso si trasmette indirettamente attraverso mani, oggetti e superfici, motivo per cui si trasmette più facilmente nei luoghi chiusi e affollati. La contagiosità di una persona, inoltre, non inizia quando appaiono i sintomi, ma circa tre o due giorni prima, durante il periodo di incubazione. La persona ammalata smette di essere contagiosa dopo 7 giorni dalla fine della malattia. Anche le persone asintomatiche possono ovviamente contagiare e trasmettere l’influenza ad altri.
I vaccini anti-influenzali stimolano la produzione degli anticorpi specifici e riducono il rischio di ammalarsi. Hanno durata annuale e devono essere ripetuti soprattutto per le categorie a rischio. Ovviamente il vaccino deve essere prescritto da un medico.
Di grande aiuto sono anche gli integratori immunostimolanti, a base di estratti vegetali e sostanze naturali, che aumentano le difese immunitarie.
Utilissimo anche l'uso di vitamina C e di altri antiossidanti che rendono l'organismo reattivo nel caso di infezione.
Per proteggersi nella stagione influenzale è utile:
In generale serve avere una dieta sana ed equilibrata, uno stile di vita attivo e una buona gestione dello stress. Quando il nostro corpo è in forma, le difese immunitarie sono più alte e sono in grado di contrastare i virus in modo migliore e più velocemente.
Se l’influenza è leggera, il trattamento consiste in un periodo di riposo a letto e nell’assunzione di liquidi per reintegrare quelli persi a causa della febbre e della sudorazione. Se i sintomi si presentano in modo più forte, si ricorre a farmaci come analgesici e antipiretici per limitare dolori muscolari e abbassare la temperatura. Le dosi variano a seconda della gravità dei sintomi, per questo è sempre meglio consultare il proprio medico di base. Ricordiamo invece che gli antibiotici non hanno alcun effetto nei confronti dei virus influenzali e non vanno presi, poiché avrebbero l’unico effetto di alzare la propria resistenza agli antibiotici.
L’influenza è qualcosa con cui in inverno bisogna fare i conti spesso e per questo è meglio sapere come prevenire e difendersi da questo virus, vaccinandosi laddove necessario, utilizzando integratori immunostimolanti, e conducendo uno stile di vita sano ed equilibrato, con cui possiamo rendere più forte tutto il nostro organismo e ridurre il rischio di contrarre la malattia così come, capitasse comunque, il tempo per la guarigione.
Dottor Lorenzo Del Monaco
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